“All’inizio degli anni ’50 la Contessa Clara era la firma più popolare d’Italia insieme a quella di Giovanni Guareschi.”
E fino agli anni ’60 le varie rubriche di posta del cuore si
moltiplicano sui periodici femminili diventando, insieme ai fotoromanzi e
alla letteratura rosa, uno specchio della società reale. “Milioni
di italiane hanno l’apparenza tranquilla, serena, ma in realtà sono
piene di dubbi e di paure, ossessionate dai problemi del sesso, ricche
di slanci ma inibite dai pregiudizi, generalmente insoddisfatte della
propria vita ma incapaci di fare il minimo tentativo per cambiarla”. Ed è così che le rubriche di lettere di Amica, Annabella, Harper’s Bazaar
si popolano di ragazze madri, di mogli e madri sull’orlo di crisi di
nervi, di riconciliazioni drammatiche e appassionate, ma anche di
tentativi per non sfigurare al tempo del benessere. In questo
quadro la Contessa Clara insieme a Donna Letizia e a Brunella Gasperini ,
sono, attraverso le risposte che danno a quelle lettere nelle loro
celebri rubriche, le impareggiabili registe di bon ton e consigliere
sentimentali. Non solo fotografano una faccia della realtà, ma “danno la
linea”. Sogni, sesso e cuori infranti racconta tutto questo.